Perchè un rebranding?
Innanzitutto va detto che si tratta di una cosa diversa dal restyling.
Il restyling è di solito una soluzione all’obsolescenza grafica di un logo e può essere parte di un rebranding.
Inoltre si tratta spesso di una serie di modifiche molto ridotte, laddove possibile impercettibili per mantenere la storicità del marchio.
E invece, il rebranding?
Alcuni asseriscono che l’azienda vi faccia affidamento solo nel momento di difficoltà.
Ma nella realtà dei fatti avviene principalmente per acquisizioni, per un riposizionamento di mercato oppure per un’evoluzione interna alla struttura.
Esiste quindi un rebranding (cosiddetto) proattivo, che ha spesso lo scopo di coinvolgere un target più ampio o di migliorare le performance aziendali.
Questo è il caso del Pastificio Artigianale Leonardo Carassai.
Oltre dieci anni fa abbiamo realizzato il suo logotipo e tutta la sua comunicazione.
Da allora abbiamo avuto il privilegio di seguire questa attività passo dopo passo nello sviluppo del brand e nella creazione dell’immagine dei suoi prodotti.
Questa realtà è cresciuta negli anni raggiungendo ottimi risultati ed abbiamo deciso di concerto con la proprietà di “cambiare passo”.
Per questo, nell’ottica di un mercato che cambia, abbiamo creato un rebranding del pastificio che parte dal suo marchio con l’obiettivo di creare nuova visibilità e distintività.
Abbiamo articolato questo rebrand in tre step nati dall’osservazione della realtà aziendale e di tutte le sue sfaccettature:
1. Semantica
Nell’osservazione del nuovo brand non è difficile individuare dei significanti (l’impresa è stata crearli).
– una mano, che rappresenta l’operosità dell’uomo, la componente umana e il lavoro
– un campo arato che rappresenta l’origine della pasta
– la pasta stessa, che scende dalla taglierina pronta per essere confezionata
– ed infine se si guarda con attenzione ecco che si possono intravedere le iniziali del pastificio: “L” e “C”
2. Di colore
Abbiamo selezionato le cromie del beige per avvicinarci maggiormente ai toni della natura.
3. Di forma
Abbiamo mantenuto il blocchetto quadrato per conservare una parte della storicità del brand e per ottenere una ricollocazione negli spazi simile a quella realizzata con il logotipo precedente.
Abbiamo quindi creato un logo “narrativo” che mantiene le logiche di collocazione del precedente, insomma un logo nuovo che eredita la storicità del predecessore.
Se non è rebranding questo… cosa lo è?
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